Tre ragazzi, una ragazza e un solo obiettivo: salvare i ghiacciai dal surriscaldamento globale. GLAC-UP è una start up italiana che da agosto 2020 è partita nella missione di salvare le grandi calotte polari a partire dal ghiacciaio del Presena, tra le province di Brescia e Trento.
L’Agenzia Europea dell’Ambiente stima che nei prossimi 80 anni il volume dei ghiacci rischia di ridursi fino al 90% se l’umanità non si decide a intervenite in maniera imminente. Su questa sfida i quattro studenti hanno basato i loro studi che si sono fusi in un progetto serio e concreto.
L’idea di GLAC-UP è quella di coprire le superfici dei ghiacciai con dei teli geotessili composti da fibre e materiali speciali e spessi 3 millimetri che hanno la capacità di riflettere la luce solare. Così facendo i teli dovrebbero diminuire l’esposizione dei ghiacci ai raggi ultravioletti ed impedirne lo scioglimento.
Da sola però, l’idea degli studenti non basta. Per questo si rivolgono ad aziende e privati per finanziare la produzione dei teli e i costi di posizionamento e rimozione dal suolo. La formula è quella dell’adozione di un appezzamento di ghiaccio tramite il loro sito, come avviene nei progetti per la piantagione di alberi come Treedom. Il telo, una volta messo a terra, opera per circa 5-6 mesi (indicativamente tra maggio e settembre) prima di essere tolto, così da proteggere i ghiacci nei mesi più caldi dell’anno. Ad oggi, dopo un anno di test, la tecnica dei teli sembra essere una delle più efficaci nelle nuove tecnologie contro lo scioglimento dei ghiacci.
Tra gli obiettivi di GLAC-UP vi è quello di sensibilizzare sul tema e di coinvolgere più persone possibili. Non ci resta che saltare a bordo del progetto, diffondere il messaggio e investire nell’ennesima realtà italiana destinata a cambiare le sorti del mondo.