giovani sogni strozzati

Giovani con sogni strozzati: lavoratori o sfruttati?

“I giovani non hanno bisogno di prediche, i giovani hanno bisogno, da parte degli anziani, di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”, così pronunciò Sandro Pertini. Qualcosa è cambiato, queste parole sono state trascurate.

Si sente dire che siamo nell’era della disattenzione, dell’odio sociale e dell’apatia. Spesso accade che passione e ambizioni diventino carne da macello in pasto a chi, nella piramide del potere, sta in alto. La conseguenza è distruggere l’entusiasmo dei giovani intraprendenti, che trovano a doversi ricredere.

La vera colpa risiede in chi approfitta della condizione del giovane lavoratore, non preoccupandosi minimamente delle esigenze di quest’ultimo.

sogni strozzati non sono tali perché non si ha voglia di lavorare per poterli realizzare, ma per il trattamento che subiscono dall’esterno. 

Diamo uno sguardo al settore dei ristoratori: molti lamentano il fatto che molti giovani preferiscono richiedere il Reddito di Cittadinanza al posto di un lavoro. Gli stessi, però ignorano che dietro a questo ragionamento ci sia un motivo ben preciso: per le ore, i giorni e le condizioni di lavoro svolte, uno stipendio è inferiore al Reddito di Cittadinanza.

Durante un colloquio di lavoro, chiedere a quanto ammonti lo stipendio non è sinonimo di arroganza, ma un diritto. 

I giovani non sono tutti choosy, mammoni, fannulloni o pigri. I giovani pretendono che il lavoro non sia sfruttamento, che realizzare i propri sogni non significhi lavorare 24 ore su 24, senza salvaguardare la propria salute psico-fisica.

Tirocini o stage: in Italia, fino a pochi anni fa, i tirocini non erano retribuiti. Ad oggi hanno obbligato le Regioni a retribuire per una fascia fissa da 600 a 800 euro, ma questa misura continua a non essere preda in considerazione o considerata al pari di un contratto di lavoro.

L’abuso di tale sistema è stato accentuato dall’attivazione del programma Garanzia Giovani. Nonostante avanzasse un programma di formazione per l’inserimento all’interno delle aziende, Garanzia Giovani ha risolto il problema di inserimento nelle aziende solo per una percentuale degli studenti universitari che hanno aderito al progetto. Il Governo è quindi intervenuto sulla questione e i tirocini sono diminuiti drasticamente. 

Il lavoro nobilita l’uomo, non lo sfruttamento.