Giornata mondiale senza tabacco: in Italia 1 italiano su 4 fuma

In Italia in media vengono spesi oltre 2000€ annui per comprare le sigarette, si tratta del 12% del reddito annuale medio. L’Italia si è classificata al 30esimo posto con il prezzo medio di 5,5 € per un pacchetto. Si fuma di più al sud (29,7% uomini, 18,9% donne) rispetto al centro (23,0% uomini, 12,5% donne) e l’età media dei fumatori è 46,7 anni. La regione con più fumatori è la Campania, seguita da Lombardia e Abruzzo.
Tra i fumatori l’81,1% consuma sigarette confezionate, l’11,2% sigarette fatte a mano, il 14% sigarette a tabacco riscaldato e il 5% e-cig.


Nell’Unione Europea il consumo di tabacco rimane il più grande fattore di rischio evitabile per la salute, ed è responsabile di 700.000 decessi ogni anno. Circa il 50% dei fumatori muore prematuramente, con conseguente perdita media di 14 anni di vita per fumatore. Il consumo di tabacco è la principale causa di cancro prevenibile, con il 27% di tutti i tumori attribuiti al consumo di tabacco.

Il tabacco può anche essere mortale per i non fumatori. L’esposizione al fumo passivo è stata anche implicata in esiti negativi per la salute, causando 1,2 milioni di morti ogni anno. Quasi la metà di tutti i bambini respira aria inquinata dal fumo di tabacco e 65.000 bambini muoiono ogni anno a causa di malattie legate al fumo passivo.


Per contrastare sempre di più la lotta contro il fumo, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha proposto un disegno di legge per vietare di fumare in molti luoghi all’aperto, come i parchi. La norma dovrebbe poi anche vietare la possibilità dei locali di adibire sale dedicate ai fumatori al chiuso e di poter fumare nelle parti all’aperto di bar e ristoranti.