Giornata mondiale per la lotta all’Hpv

Il 4 marzo si celebra la giornata mondiale per la lotta all’Hpv, un virus ad altissima diffusione, che si trasmette per via sessuale.

VIRUS E TRASMISSIONE

Dei circa 120 ceppi individuati, dodici sono considerati ad alto rischio, e due (Hpv 16 e 18) sono i principali responsabili dell’evoluzione tumorale dell’infezione. Alcuni ceppi “a basso rischio” causano la comparsa di condilomi benigni, altamente contagiosi e fastidiosi.

Nella maggior parte dei casi l’infezione regredisce entro un paio d’anni, ma la permanenza del virus nelle mucose potrebbe dare luogo a patologie di vario tipo, da malattie benigne come i condilomi genitali, fino a tumori e lesioni precancerose, sia nelle donne che negli uomini.

A differenza delle altre malattie sessualmente trasmissibili, in cui il contagio avviene attraverso il liquido seminale, il Papilloma Virus si trasmette attraverso il contatto tra mucose. Quindi, l’utilizzo di contraccettivi di barriera (come il profilattico) non è sufficiente a prevenire la trasmissione.

Qual è il più importante strumento di prevenzione che abbiamo?

VACCINO ANTI-HPV

Nella lotta contro la diffusione del Papilloma Virus il vaccino è uno strumento essenziale, cui è possibile accedere dal 12° al 18° anno di età gratuitamente. L’efficacia maggiore si riscontra se la somministrazione avviene prima dell’inizio dell’attività sessuale, quindi prima di poter entrare in contatto con il virus. Nonostante l’ampissima diffusione del virus –  si stima che 8 italiane su 10 contraggono l’infezione almeno una volta nella vita e che nel 50% dei casi il contatto è con un ceppo “ad alto rischio” – solo il 60% delle ragazze e il 40% dei ragazzi sono vaccinati (Fonte: Ministero della Salute 2022).

L’infezione è asintomatica: nelle donne può essere rilevata attraverso il Pap Test, gratuito per dai 25 ai 64 anni per monitorare lo stato della cervice uterina, da ripetere ogni 3 anni, mentre per gli uomini e per le patologie tumorali correlate ad Hpv per entrambi i sessi non esiste nessuna modalità di screening. Per questo motivo, il vaccino rappresenta una forma di prevenzione estremamente preziosa.

«A fine anni ’90 il ruolo dell’Hpv, presente nella quasi totalità dei tumori della cervice, ha spinto i ricercatori a decidere di andare a cercare il Papilloma Virus prima delle alterazioni cellulari. È stata una rivoluzione. Siamo passati dalla diagnosi di una infezione virale all’identificazione di un rischio. Oggi l’Hpv test è raccomandato come screening primario, questo sistema ci permette di proteggere di più e più a lungo le donne, perché l’Hpv test diventa positivo prima che ci siano alterazioni riconoscibili al Pap test»

Mario Preti, membro del comitato scientifico di Fondazione Umberto Veronesi

I RISCHI DELLA CRONICIZZAZIONE DELL’INFEZIONE

La positività al test dell’Hpv non implica automaticamente l’insorgere di lesioni tumorali. Il 60-90% delle infezioni si risolvono spontaneamente entro 1-2 anni. L’infezione rimane spesso “silente”, e l’eventuale lesione tumorale causata da un’infezione cronica si palesa con sintomi nell’arco di 7-15 anni dal contagio.

L’infezione persistente da Papilloma Virus è responsabile di quasi il 100% dei tumori alla cervice uterina, che rappresentano la seconda malattia tumorale più diffusa fra le giovani donne in Europa: nel nostro Paese si contano circa 2.400 nuove diagnosi ogni anno. Le infezioni da Hpv trascurate sono inoltre responsabili di altri 5.000 casi di tumore ogni anno in Italia, che coinvolgono in parte la popolazione maschile.

Tra i fatti secondari di sviluppo di tumori causati dall’infezione cronica da Hpv troviamo il fumo, l’uso prolungato di contraccettivi orali, l’abuso di droghe e di alcol. Secondo il report “I numeri del cancro in Italia 2020” di AIOM-AIRTUM, il 9% dei casi fatali sarebbe evitabile se chi colpito dal virus smettesse di fumare.

L’assenza di terapie farmacologiche per eliminare il virus, di uno screening per la popolazione maschile, e la mancata manifestazione di sintomi dell’infezione rendono il vaccino l’unico strumento efficace nella lotta contro il Papilloma virus e la sua circolazione.