Un macchinista ha fatto causa alla compagnia ferroviaria per cui lavora, la JR West, dopo essersi visto diminuire lo stipendio di 43 centesimi. Questo perché avrebbe fatto partire un treno con un minuto di ritardo. É accaduto in Giappone, paese noto per la affidabilità del sistema ferroviario. Secondo quanto riporta la Bbc, il lavoratore ha chiesto 2,2 milioni di yen, che corrispondono a quasi 17 mila euro, di danni morali per l’angoscia che ha patito a causa della vicenda.
Il fatto accaduto risale in realtà a giugno dello scorso anno. Il macchinista, che doveva guidare un treno vuoto diretto alla stazione di Okayama nel sud del Paese, è arrivato al binario sbagliato. Quando si è reso conto dell’errore, ha corretto la traiettoria arrivando a quello giusto, causando un ritardo di un minuto nella partenza del treno.
Il macchinista si è difeso affermando di non aver causato problemi né alla tabella di marcia né tantomeno ai passeggeri, considerando che il treno era vuoto. A marzo 2021, ha quindi portato il caso nel tribunale distrettuale di Okayama chiedendo un risarcimento per danni morali. Da parte sua, la società afferma di aver applicato il principio “no work, no pay”, come farebbe per l’arrivo in ritardo o l’assenza di un dipendente.