A seguito della crisi afghana, pochi giorni fa c’è stato il G20 straordinario sull’Afghanistan, svoltosi in videoconferenza. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha sottolineato che “è un dovere dei paesi più ricchi del mondo evitare la catastrofe, senza la condizionalità per cui ‘io ti do un pacco di grano se tu abiuri alle tue fedi”.
Si è discusso dei prossimi passi della comunità internazionale affinché il paese riconquistato dai talebani cambi rotta, e non diventi un covo terroristico.
CHE COS’È IL G20?
Il G20, forum internazionale di discussione e decisione dei leader politici e dei i ministri dell’economia e della finanza, è nato nel 1999 con il fine di coordinare le politiche dei paesi che hanno deciso di aderirvi. Questo foro coinvolge i paesi membri del G7 e i paesi emergenti: la somma di queste nazioni rappresenta i due terzi del commercio internazionale e l’80% del PIL mondiale.
Il G20 si compone di vari incontri istituzionali, gruppi di lavoro, appuntamenti ministeriali, che culminano nel Vertice finale. Il processo decisionale del G20 include anche “attori sociali” non propriamente ministeriali o istituzionali. Questi soggetti si riuniscono negli “Engagement Groups” e si occupano dei seguenti temi:
• Imprenditoria (Business20)
• Lavoro (Labour20)
• Gioventù (Youth20)
• Empowerment femminile (Women20)
• Politiche urbane (Urban20)
• Sviluppo sostenibile
• Lotta contro le disuguaglianze (Civil20)
• Promozione del lavoro dei Think tank (Think20) e delle università, delle scienze sociali e naturali (Science20)
Ognuno di questi conduce i propri lavori in modo indipendente rispetto ai governi, presentando formalmente alla Presidenza le loro raccomandazioni prima del Vertice finale.
PLANET, PEOPLE E PROSPERITY
Le tre parole chiave sono: People, Planet, Prosperity. Quest’anno è compito dell’Italia far si che l’agenda venga rispettata e che produca decisioni sostanziali rispetto a questi macro-temi, poiché è la nostra nazione a detenere la Presidenza a partire da dicembre 2020. Sicuramente i temi che attireranno più attenzione saranno quelli legati al superamento della pandemia, alle proposte per la risoluzione della crisi economica e quelle per uno sviluppo economico e industriale sostenibile che combatta le disuguaglianze e la povertà.
Il 21 maggio 2021 a Roma si è tenuto il Global Health Summit, conclusosi con la firma della “Dichiarazione di Roma”. La dichiarazione enuncia 16 principi, una serie di impegni per affrontare l’emergenza in corso e gettare le basi per una migliore risposta alle crisi sanitarie. Le nazioni aderenti si propongono di aiutare e finanziare le nazioni a basso e medio reddito al fine di permettere una distribuzione equa dei vaccini e contribuire alla diffusione del know-how sanitario.
G20 E CRISI CLIMATICA
A novembre si terrà a Glasgow la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima che vedrà la collaborazione tra Regno Unito e Italia. L’obiettivo della Cop26 è porre rimedio alla crisi climatica, punto in comune con molti degli incontri che si terranno in occasione del G20. Sono stati, infatti, programmati summit sull’agricoltura, sulla finanza sostenibile, sulla transizione energetica, e sulla sostenibilità climatica.
Dati i recenti sviluppi in Turchia e in altri paesi dell’Unione Europea particolare rilevanza è stata posta dal Presidente del Consiglio Draghi sul W20. Uno dei primi successi di questo Engagement Group è stata la firma della “Convenzione di Istanbul” contro la violenza sulle donne nel 2015. Nel G20 italiano si occuperà della reintegrazione delle donne nell’economia e nella società, in quanto soggetti più colpiti dalla crisi pandemica ed economica; della rappresentanza femminile, sia nell’ambito pubblico che privato; e delle future leadership al femminile.
G20 – VERTICE DEI CAPI DI STATO E DI GOVERNO
Ora il focus è il Vertice dei Capi di Stato e di Governo, in cui si tireranno le somme di tutti gli incontri ministeriali, dei gruppi di lavoro e delle riunioni svolte nel corso dell’anno. Si terrà a Roma il 30 e il 31 ottobre 2021 e sarà prevista la presenza dei rappresentanti di alcune delle principali organizzazioni internazionali e regionali.