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Francia, legge contro i maltrattamenti su animali: stop a vendita cani e gatti

Il parlamento francese ha adottato in via definitiva una proposta di legge contro i maltrattamenti animali. Con un voto quasi unanime, al Senato l’ultima votazione si è conclusa con 332 voti a favore, uno contro e 10 astenuti. Fra le regole introdotte dalla legge vi è il divieto graduale di tenere animali selvaggi nei circhi e negli acquari. Si pone fine alla vendita di cuccioli di gatti e cani nei negozi di animali a partire dal 1° gennaio 2024. Ci sono pene più dure per torture e abbandoni nei loro confronti.

Queste novità arriveranno in maniera graduale. Lo stop alla vendita di cuccioli di cani e gatti nei negozi scatterà il 1° gennaio 2024. Mentre dal 2028 saranno banditi gli animali selvatici nei circhi e nei parchi acquatici. Verranno inasprite le pene per chi commette soppressione senza giusta causa, abbandono e maltrattamento. In questi casi ci saranno sanzioni fino a 75mila euro e 5 anni di carcere.

Mediante la creazione di nuovi organi di controllo verrà combattuta la vendita di animali online. Questo per eliminare il traffico illegale di specie protette o inadatte ai territori di destinazione. In realtà anche per contrastare l’acquisto d’impulso, che online è più frequente. Per la questione dell’adozione verrà istituito un certificato di conoscenza tramite il quale si certificano le specifiche esigenze della specie adottata. Tale provvedimento è adatto al contrasto degli acquisti per capriccio.

Tali leggi erano state già pensate alcuni mesi fa, con il primo ministro Jean Castex che definiva: “un tema centrale” la questione animali. Alcune associazioni animaliste credono che la questione debba presentarsi a livello Europeo: “Ecco perché chiediamo un divieto a livello europeo, poiché i divieti a livello nazionale non impediranno questi movimenti con tutti i relativi rischi per la salute e la sicurezza, e le difficoltà per gli animali”. Così spiegavano lo scorso ottobre i portavoce della campagna Stop Circus Suffering.