Qualifiche
A Giacarta prima fila tutta DS Techeetah, con Jean-Eric Vergne che ha messo a segno la sua quindicesima pole position (ed è un nuovo record). Subito alle spalle dell’unico bi-campione partirà Antonio Felix Da Costa, suo amico e compagno di squadra, che ha commesso numerosi errori nel giro della finale.
Quarto tempo per Edoardo Mortara, il pilota elvetico naturalizzato italiano, che dovrà superare anche la vettura di Mich Evans per sperare nella vittoria. Qualifica da dimenticare, invece, quella di Antonio Giovinazzi: il pilota di Martina Franca è stato protagonista di due tentativi a dir poco fallimentari, complice il traffico che l’ha costretto ad alzare il piede “accontentandosi” dell’ultima posizione.
Gara
Dopo il tradizionale burnout scatta l’E-Prix di Giacarta. Vergne e Da Costa conservano la prima fila, con il francese che rimane davanti al portoghese. A 43 minuti dal termine la Safety Car entra in pista: la Mahindra di Oliver Rowland perde una ruota e parcheggia in via di fuga.
Bandiera verde quando mancano 40 minuti. Mitch Evans attacca Da Costa, che va lungo, e con un piccolo contatto il neozelandese della Jaguar supera la DS Techeetah. 3 minuti più tardi Robin Frijns apre il valzer dell’Attack Mode, sorpassando le due Dragon Penske. Anche Giovinazzi e Cassidy attivano l’Attack Mode, con l’italiano che entra in lotta con il suo compagno di squadra Sergio Sette Camara.
Senza troppi problemi, a 35 minuti dalla bandiera a scacchi, Nick Cassidy supera la Jaguar di Sam Bird sfruttando la potenza extra. Un minuto più tardi è il leader della corsa, Vergne, che prende l’Attack Mode cedendo la testa a Mitch Evans, seguito da Da Costa che cede la posizione a Mortara. Segue Mitch Evans, che esce dall’Activation Zone in terza posizione alle spalle della Venturi di Edo Mortara.
A 25 minuti dal termine è Mortara ad attivare l’Attack Mode, scendendo in terza posizione alle spalle di Vergne ed Evans, con i piloti della DS che vanno successivamente ad attivare anche il secondo Attack Mode. Di conseguenza Evans si ritrova in testa, davanti a Vergne, Mortara e Da Costa. Due minuti più tardi il francese supera Evans e si riporta in testa.
A -18:38 Pascal Wehrlein perde la posizione su Stoffel Vandoorne. Il belga della Mercedes ha l’Attack Mode dalla sua parte, che gli consente di salire in quinta piazza. Anche Jake Dennis ha la potenza extra, che gli permette di superare la Porsche di Wehrlein. Vandoorne si protegge da Dennis, che termina la potenza extra, e ha ancora da giocarsi il Fan Boost.
Quindici minuti al termine, Edo Mortara attiva l’ultimo Attack Mode perdendo la posizione su Da Costa e, 3 minuti più tardi, lo segue Evans che conserva la seconda posizione. Tre minuti più tardi il pilota elvetico supera il portoghese salendo sul podio. Evans poi mette a segno il giro più veloce avvicinandosi a Vergne.
10 minuti al termine, Evans è incollato al retrotreno di Vergne. Da Costa ha già usato il Fan Boost, il duo di testa invece ha ancora il bonus di potenza da sfruttare. A 7 minuti e 20 dal termine Nyck De Vries rientra ai box, terminando anticipatamente la sua gara, ritiro pesantissimo per l’olandese, sfuma anche il sogno di un secondo titolo mondiale.
A poco più di 6 minuti dal termine Mitch Evans tenta l’affondo in curva 7, riuscendo a superare JEV e a portarsi in testa alla corsa. L’imperatore di Roma si avvia verso il sogno di una terza vittoria in campionato, sul circuito di Giacarta, ma Vergne è sempre lì alle sue spalle.
A 4 minuti dal termine Vandoorne attiva il Fan Boost tentando di sorpassare Da Costa, con il portoghese di casa DS Techeetah che si difende molto bene. Due minuti più tardi è Vergne a sfruttare il Fan Boost avvicinandosi a Evans, che si difende usando anche lui la potenza extra data dal pubblico.
A un minuto dal termine la direzione gara assegna una penalità di 5 secondi per André Lotterer, autore del contatto che ha costretto al ritiro De Vries. Altro ritiro, amarissimo, per Antonio Giovinazzi che ha terminato l’energia ed è costretto a rientrare ai box. Il pugliese non conosce il circuito di Giacarta, per un rookie è difficile adattarsi in un solo giorno.
Allo scadere del tempo viene aggiunto un tempo addizionale di 1:30, a causa dell’ingresso della Safety Car nelle fasi iniziali di gara. Vergne si avvicina a Evans, ma arriva anche Mortara per un ultimo giro al cardiopalma. Lotta a 3 per la vittoria: Evans deve difendersi da Vergne, che a sua volta deve difendersi da Mortara che ha più energia rispetto al duo di testa.
Mitch Evans vince l’E-Prix di Giacarta, nono appuntamento del Campionato Mondiale di ABB FIA Formula E, davanti a Jean-Eric Vergne e a Edoardo Mortara. Vittoria numero 3 per il pilota neozelandese, quinta in carriera, che raggiunge il quarto podio nonché il sesto arrivo a punti in questa stagione del campionato 100% elettrico.
Il prossimo round della Formula E sarà a Marrakesh, il 4 luglio, sul circuito che di fatto va a sostituire la prevista tappa canadese a Vancouver. In ottica classifica il leader è sempre Vandoorne, con 121 punti, seguito da Vergne, Mortara ed Evans. Per quanto riguarda i team, in testa c’è Mercedes a quota 186, seguita da DS Techeetah, Venturi e Jaguar.