Facebook diventa Metaverso: cosa succederà?

Facebook diventa Metaverso: cosa succederà?

Mark Zuckerberg ha annunciato di voler modificare radicalmente le funzioni di Facebook. L’ambiziosa iniziativa consisterebbe nel costruire un insieme di esperienze interconnesse tra loro di realtà aumentata: il mondo noto come Metaverso.

Facebook diventa Metaverso: cosa succederà?
Post di Mark Zuckerberg su Facebook

Il gigante dei social vuole investire miliardi di dollari nella creazione di questo Metaverso avente il potenziale di aiutare a sbloccare l’accesso a nuove opportunità creative, sociali ed economiche.

L’obiettivo di questo progetto, tanto ambizioso quanto incredibile, è quello di trasformare il nostro quotidiano. Un mondo che si estende non solo ai rapporti sociali, ma anche al lavoro d’ufficio, all’intrattenimento e alla creatività delle persone.

Zuckerberg darà un’enorme opportunità ai creativi e agli artisti. 

METAVERSO DI FACEBOOK: DI COSA SI TRATTA?

Le concezioni più comuni del Metaverso derivano dai film di fantascienza. Una manifestazione della realtà attuale, ma basata su un mondo virtuale, molto simile ad un parco giochi. 

Questo termine è stato introdotto per la prima volta da Neal Stephenson, autore di libri fantascientifici e noto per il suo genere post-cyberpunk. 

Il Metaverso è un universo tridimensionale online condiviso, nel quale gli utenti vengono rappresentati da avatar. Questi personaggi virtuali possono fare qualsiasi cosa l’utente desideri. 

Una realtà aumentata nella quale incontrare gli amici, fare il viaggio dei sogni o assistere ad un concerto virtuale, tutto questo senza spostarsi dalla scrivania di casa.

Zuckerberg, durante l’intervista a “The Verge”, ha sproanto gli ascoltatori a vedere questo metaverso come una versione particolarmente evoluta di internet, nella quale sarà possibile non solo prendere visione dei contenuti ma anche esserci dentro. Sentire la presenza di persone lontane, ballare o intrattenersi con qualsiasi attività sportiva.

L’obiettivo di questo progetto è quello di ampliare la realtà aumentata su più piattaforme informatiche, renderla accessibile su computer, telefoni e console di gioco.

IN FUTURO ALTRI POSSIBILI METAVERSI?

Sebbene sembra trattarsi di una previsione lontana, ci stiamo lentamente abituando alla presenza dell’intelligenza artificiale. 

In futuro potremmo navigare all’interno di un Metaverso, come Neo, senza l’utilizzo di caschi o occhiali per la realtà aumentata.

IL DIBATTITO SUL METAVERSO

Sono nati diversi dibattiti in merito all’idea di Zuckerberg. Alcuni ritengono che tale visione futuristica sia basata su un sistema troppo complesso per essere adoperato da tutti. Un sistema del genere richiederebbe una grande larghezza di banda e un’ampia conoscenza informatica per poterlo gestire nel modo corretto.

In attesa di uno strumento capace di teletrasportarci ovunque e di farci vivere qualsiasi tipologia di esperienza, è necessario comprendere e riflettere sulle potenzialità di determinati strumenti.

Se fino a poco tempo fa guardavamo i film di fantascienza con sorpresa per gli effetti speciali e, talvolta, miscredenti sulla possibilità di vivere in un mondo del genere, dovremo forse ricrederci.

Sebbene gran parte della popolazione riname scettica sulla visione di un futuro basato interamente sull’intelligenza artificiale, probabilmente sarà impossibile farne a meno.

L’EVOLUZIONE SARÀ COSTANTE

Secondo un articolo di Matthew Ball sul concetto di Metaverso, saranno molte le aziende a farne uso. Microsoft, Apple e Amazon potrebbero seguire la scia di Zuckerberg, andando a costruire una realtà aumentata capace di acquisire una miniera di dati e avere un maggiore ritorno su di essi rispetto al web di oggi.

La tecnologia produce sempre sorprese che nessuno può predire, possiamo semplicemente seguire il corso degli eventi.

L’evoluzione è costante. Quando Netflix ha lanciato la sua piattaforma di streaming, Hollywood ha compreso immediatamente che il futuro della televisione sarebbe stato online, così come la musica e i video giochi.

Tutto questo non può essere fermato, possiamo imparare a conviverci.