L’EBU ha reso ufficiale la scelta di non dare la possibilità all’Ucraina di ospitare l’Eurovision 2023. Per prendere tale decisione L’EBU ha esaminato il questionario sulla sicurezza sottoposto all’emittente di Kyiv, UA:PBC. Considerando il conflitto tra Russia e Ucraina la decisone sembra ovvia, soprattutto perché le prospettive di un’imminente pace non sembrano palesarsi. Sempre l’EBU ha affermato che contatterà il Regno Unito, classificatosi secondo, per permettere la realizzazione dell’Eurovision 2023.
In realtà nelle ultime ore salgono anche le probabilità per ospitare il contest in Scozia, nell’OVO Hydro Arena a Glasgow. Qui, tra il prossimo 25 Aprile e 27 Maggio, ci sono molte disponibilità e perciò l’OVO potrebbe essere “prenotata” per l’Eurovision.
Nei giorni passati l’Ucraina era sicura di riuscire ad ospitare il contest, come affermato da Kirill Timoshenko: “La questione principale è quella della sicurezza. Il ministro della Difesa e degli Interni sono fin dall’inizio strettamente coordinati in un lavoro di preparazione. Ancora non è possibile annunciare la città nella quale si terrà il contest canoro europeo. Stiamo valutando varie locations, ma per ragioni di sicurezza non ne annunciamo ancora nessuna”. Probabilmente la città che avrebbe dato la disponibilità al contest sarebbe stata Kyiv, e la certezza sarebbe arrivata dopo il 23 agosto
Questa è una parte della nota di EBU:
“A seguito di un’analisi obiettiva, il gruppo di riferimento, il consiglio di amministrazione dell’ESC, ha concluso con profondo rammarico che, date le circostanze attuali, le garanzie di sicurezza e operative richieste a un’emittente per ospitare, organizzare e produrre l’Eurovision Song Contest secondo le regole dell’ESC non possono essere soddisfatte da UA:PBC. Come risultato di questa decisione, in conformità con le regole e per garantire la continuità dell’evento, l’EBU inizierà ora le discussioni con la BBC, in quanto seconda classificata di quest’anno, per ospitare potenzialmente l’Eurovision Song Contest 2023 nel Regno Unito. È nostra piena intenzione che la vittoria dell’Ucraina si rifletta negli spettacoli del prossimo anno. Questa sarà una priorità per noi nelle nostre discussioni con gli eventuali host”.