Partenza disastrosa per la Ferrari, ne approfitta Perez
Charles Leclerc scatta in pole position in Azerbaijan, la quarta consecutiva, ma blocca alla prima curva e viene sorpassato dall’ottimo Perez che conquista subito la testa della gara. I problemi per la Ferrari non finiscono, anzi si amplificano: al nono giro Sainz si deve ritirare per problemi idraulici, con Leclerc che prova la mossa a sorpresa con il pit-stop in regime di virtual safety car.
Vettel dà spettacolo, Verstappen prende il comando
Verso il giro tredici, Sebastian Vettel ingaggia un duello con Esteban Ocon, ma va lungo e qui compie una manovra sensazionale in cui gira in un secondo la macchina. Nel frattempo, Perez paga a caro prezzo il degrado gomme e Verstappen lo infila.
Cede il motore di Leclerc, via libera per le Red Bull
Le disavventure per il cavallino rampante trovano l’apice con la rottura del motore della vettura di Leclerc, costretto al ritiro per la seconda volta nel giro degli ultimi tre gran premi. Via libera per le Red Bull che vedono la possibilità di fare doppietta sempre più vicina.
Poche emozioni, ma un’unica certezza: Max Verstappen
Nel finale poco da segnalare se non un sorpasso di Lewis Hamilton ai danni di Pierre Gasly che porta il britannico della Mercedes a ridosso del podio, mentre Max Verstappen vince il Gran Premio di Azerbaijan, allungando sul mondiale e approfittando dei problemi di affidabilità della Ferrari.
Red Bull vola, Ferrari crolla, che continuità per Russell!
Nel mondiale piloti Verstappen comincia ad andare in fuga con Perez che sorpassa Leclerc al secondo posto. Russell si dimostra pilota solido centrando il suo terzo podio stagionale. Nel mondiale costruttori la Ferrari paga i problemi del weekend (a)zero e vede fuggire le Red Bull con Mercedes e McLaren in ripresa.