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Diritto d’autore, via libera all’equo compenso

Il Consiglio dei Ministri ha deciso di approvare il decreto legislativo di recepimento della Direttiva europea sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale. Tra le normative comprese nel provvedimento si nota il via libera all’equo compenso per gli editori per l’utilizzo dei loro articoli da parte delle piattaforme online, inclusi i social network. Gli editori potranno anche ricevere una parte dei proventi. 

Secondo il decreto le piattaforme online avranno l’obbligo di ottenere un’autorizzazione dai titolari dei diritti. Ciò avverrà nel caso in cui le piattaforme daranno l’accesso al pubblico a opere protette dal diritto d’autore caricate dai propri utenti. Sono escluse enciclopedie digitali, servizi cloud, prestatori di mercati online e repertori didattici e scientifici.

Altra norma importante riguarda il principio della remunerazione adeguata al valore potenziale o effettivo dei diritti concessi in licenza. Ciò favorirà prettamente gli artisti ritenuti più deboli, che avranno quindi obblighi di trasparenza, adeguamento del contratto e risoluzione di contratto in caso di mancato utilizzo dell’opera. 

Ad arbitrare la situazione sarà l’AgCom che adotterà un regolamento ben delineato sul tema ed in particolare sulla questione dei giornalisti. Stabilirà i criteri specifici per calcolare l’equo compenso tenendo conto di vari fattori: il numero di consultazioni online dell’articolo, gli anni di attività e della rilevanza sul mercato degli editori, il numero di giornalisti impiegati, i costi sostenuti per investimenti tecnologici e infrastrutturali, i benefici economici che gli editori e i grandi di Internet ottengono in visibilità e ricavi pubblicitari.