I governi del mondo e i loro padroni delle multinazionali non vogliono farci parlare. Noi smascheriamo i malvagi. Noi esorcizziamo i demoni. Abitanti di tutto il mondo, siamo qui per aiutarvi.
Così recitava Rami Malek mentre era impegnato a vestire i panni del protagonista della serie di grande successo, Mr. Robot, incentrata su un gruppo di hacker che promettono di liberare l’intera umanità dai debiti con le banche e smascherare i potenti che stanno distruggendo il mondo, materialmente e non. Se la serie televisiva, uscita ormai più di sette anni fa, ha suscitato in molti di noi un certo interesse, non si può dire che altrettanti abbiano capito a pieno il pericolo rappresentato del vivere in un mondo interconnesso, dove tutto può essere tracciato e rintracciato, dove la personalità del singolo, unica per definizione, può esser facilmente assunta da altre persone senza scrupoli.
Il report che ha allarmato l’opinione pubblica
Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, gruppo pugliese che si occupa di tecnologie dell’informazione e dell’occupazione, si sono registrati in Italia ben 1.572 tra attacchi, incidenti e violazioni della privacy, a fronte dei 1.356 casi complessivi nell’intero 2021. Si tratta di numeri elevatissimi, sui quali ha giocato un certo ruolo il conflitto in Ucraina e la conseguente corsa ai cyber–armamenti, con l’obiettivo di attaccare le cosiddette infrastrutture critiche, vale a dire sistemi, risorse e processi che, se distrutti o interrotti anche solo parzialmente, indeboliscono in maniera significativa l’efficienza e il funzionamento normale di un Paese, come abbiamo potuto constatare con l’offensiva dello scorso marzo contro il sistema delle Ferrovie dello Stato. Risultato? Biglietterie nelle stazioni fuori uso e un comprensibile panico tra i viaggiatori meno avvezzi agli acquisti tramite Internet.
Quali sono i settori più colpiti?
La minaccia è reale, soprattutto per le imprese legate al mondo della finanza, confermatesi il bersaglio privilegiato dei cyber-attaccanti con il 43% del totale degli attacchi, seguiti da gruppi ICT e da società che offrono servizi digitali, vittime principalmente di furti di dati di varia natura e di informazioni sensibili (17%). La pubblica amministrazione fa segnare un decremento del 57% rispetto al primo semestre dello scorso anno, presumibilmente grazie a campagne di informazione in ambito cybersecurity da parte degli enti governativi.
Come sarà il mondo del futuro?
Fino a pochi anni fa – ha detto Bernard Quendt, responsabile dello sviluppo tecnologico di Thales, gruppo d’elettronica specializzato nell’aerospaziale, nella difesa e nella sicurezza – quando si progettava un oggetto lo si faceva pensando a due elementi principali: la funzionalità pratica e il design, ossia l’usabilità e l’estetica. Ora in un mondo sempre più interconnesso, abbiamo un terzo elemento fondamentale, la cybersicurezza.
La connettività ha cambiato il nostro modo di vivere sotto tutti i punti di vista e se da un lato ha reso la nostra vita più semplice, dall’altro ha creato nuovi problemi per i quali vanno trovate nuove soluzioni adeguate. La cybersicurezza è un tema difficile da comprendere, forse perché la maggior parte delle violazioni informatiche avviene in modo invisibile ma riescono ugualmente a proiettare la loro influenza devastante nella vita di tutti i giorni, palesando quel collegamento tra mondo reale e digitale che altrimenti resterebbe per molti versi impalpabile.
Il numero di cyber-attacchi è in forte aumento, semplicemente perché la trasformazione digitale in corso da decenni sta creando nuovi “territori” che possono subire offensive. Se questo rischio può esser maggiormente avvertito per siti governativi, banche dati e simili, non bisogna dimenticare che anche gli oggetti della nostra quotidianità sono connessi tra loro o controllabili da remoto, motivo per cui non è più possibile ignorare la questione sicurezza già nella primissima fase di ideazione. Diventa quindi sempre più fondamentale avere un quadro attento sull’evoluzione degli attacchi, in modo da capire le tattiche e le modalità utilizzate dal cybercrime in maniera da poterne dare pronta risposta.