Crema solare gratis per combattere i tumori della pelle? in Olanda è realtà

Il governo olandese ha deciso di installare dispenser di crema solare gratuita nelle spiagge, nelle scuole e negli spazi pubblici aperti, convertendo i distributori di igienizzante che erano stati installati durante la pandemia. Che significato ha questa scelta?

I rischi di un’abbronzatura irresponsabile

No, abbronzarsi in maniera esagerata non è figo. Scottarsi per i raggi solari provoca un danno che può contribuire a far insorgere un melanoma, il tumore della pelle più aggressivo, il terzo più diffuso in Italia sotto i 50 anni. I tumori della pelle dipendono da una combinazione di fattori genetici e ambientali, e tra questi ultimi il principale fattore di rischio è l’esposizione ai raggi UV provenienti dal sole (che ci raggiungono anche sotto l’ombra dell’ombrellone) o dai lettini abbronzanti.

Rispetto ad un neo, un melanoma ha caratteristiche diverse:

A. Asimmetria: forma irregolare

B. Bordi: margini molto irregolari e frastagliati

C. Colore: varie sfumature di marrone, nero, rosso, bianco e blu

D. Dimensioni: dimensioni maggiori di 6 mm

E. Evoluzione: può evolvere per dimensioni, forme e colore anche in pochi mesi

In ogni caso, prendere il sole irresponsabilmente, porta ad un invecchiamento precoce della pelle, come anche il rischio di sviluppare altri tumori della pelle.

L’applicazione dei filtri solari

Anche se potrebbe risultare un gesto banale e senza particolari conseguenze, in realtà per applicare efficacemente la crema solare bisogna prendere in considerazione alcune accortezze. È infatti necessario applicare il filtro di protezione almeno 20 minuti prima dell’esposizione al sole, e dev’essere ripetuta ogni 2 ore. Le creme solari hanno inoltre una data di scadenza (da 9 ai 12 mesi) e se il prodotto è scaduto non sono più in grado di proteggerci.

Per proteggere correttamente la nostra pelle è necessario applicare una quantità di crema solare che protegga dai raggi UVA e UVB pari a due cucchiai grandi. Secondo l’American Academy of Dermatology la maggioranza delle persone applica meno della metà della quantità raccomandata.

“La crema va applicata anche in caso di cielo nuvoloso poiché i raggi solari filtrano ugualmente e va rispalmata dopo il bagno o la doccia, anche se si tratta di un prodotto water resistant perché il fattore di protezione tende a ridursi”

Anna Carbone, specialista presso l’Unità di dermatologia oncologica dell’IFO S. Gallicano di Roma

La crema solare non va applicata in spiaggia, ma anche durante le attività all’esterno in città, come quando facciamo lunghe camminate per strada. Anche l’alta quota della montagna facilita le scottature, persino d’inverno, quando la neve riflette i raggi del sole.

Effettuare con regolarità visite dermatologiche è importante perché la diagnosi di un melanoma ancora localizzato rende l’intervento chirurgico è risolutivo. Le scottature in età giovanile predispongono l’insorgenza di malattie cutanee in età adulta, per questo motivo “sempre meglio pallidi che aragoste”, perché propendere per un atteggiamento responsabile oggi, ci aiuta ad avere un pensiero in meno domani.