L’Organizzazione Mondiale della Sanità non deluderà la sua vigilanza contro il Covid-19 e l’emergenza sanitaria.
Per l’organizzazione e il suo direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, infatti, non è il momento di dichiarare vittoria, perché l’epidemia ei rischi esistono ancora nella vita quotidiana. Gebreyesus ha voluto inviare un messaggio chiaro alla gente del mondo, affermando di essere d’accordo con l’opinione del comitato per l’emergenza coronavirus sull’attuale pandemia di venerdì scorso. Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità ha affermato che, di fatto, la nuova epidemia di polmonite coronarica è ancora una “emergenza sanitaria pubblica internazionale”.
Nello specifico, Ghebreyesus ha sottolineato che non si tratta certo della stessa pandemia iniziata nel 2020, ma che “dai primi di dicembre si è registrato un aumento dei decessi settimanali segnalati nelle ultime otto settimane, con oltre 170.000 decessi dovuti al Covid-19”. . Per questo motivo non dobbiamo abbassare la guardia. Il direttore dell’Oms ha poi spiegato: “La vaccinazione rimarrà una parte importante del nostro approccio. Stiamo lavorando per identificare i meccanismi più efficaci per consigliare gli Stati membri e i produttori sulla composizione dei vaccini e sulla frequenza delle vaccinazioni”. Il caso cinese e la regola del tampone Le cifre di Gebreyesus fanno riferimento a ciò che sta accadendo in Cina, dove i casi sono aumentati nelle ultime settimane, portando alcuni paesi a rivedere le politiche sui tamponi per i passeggeri in arrivo dall’Asia.
In tal senso, c’è l’ipotesi di prorogare l’obbligo di tampone per il coronavirus per i passeggeri cinesi in arrivo in Italia fino al “15 febbraio o fine febbraio”. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha detto a margine del convegno ‘Evoluzione tecnologica in diagnostica per immagini e Radiologia interventistica. Stato dell’arte e prospettive future’ in corso al Fatebenefratelli Isola Tiberina-Gemelli Isola, a Roma, “Per un po’ la vogliamo procrastinare per maggiore sicurezza, anche se i dati Covid nell’ultima settimana sono scesi molto”.