Concessione ai balneari, l’Ue avverte il Governo: possibile incompatibilità della norma con il diritto europeo

L’Unione Europea ha diffidato il governo italiano dalla disposizione contenuta nel decreto Milleproroghe in merito alla concessione della spiaggia. Dopo il diniego del presidente della Repubblica Mattarella, che ha firmato la clausola dichiarandone la contraddizione con le sentenze del Consiglio di Stato, è possibile un altro diniego. La Commissione europea, infatti, ha avvertito che l’estensione di ulteriori concessioni alle strutture balneari potrebbe contraddire il diritto comunitario.

Nel decreto Milleproroghe il governo Meloni ha prorogato la concessione della spiaggia fino al 2024. La norma omette una sentenza del Consiglio di Stato, che ha fissato al 31 dicembre 2023 il termine per le gare per i seminativi. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in sede di emanazione del decreto, ha espresso precise riserve sul provvedimento in materia di impianti balneari.
Dopo i dubbi del Capo dello Stato, anche la Commissione Europea Europa ha espresso perplessità sulla legittimità del prolungamento della nuova doccia concessione dell’impianto. L’UE ha avvertito il governo che potrebbe contraddire il diritto dell’UE e analizzerà la situazione con maggiore attenzione.