In casa Juventus arrivano pesanti accuse dalla Procura di Torino. Quest’ultima ha aperto un’inchiesta ufficiale che coinvolge i piani alti della società di calcio, Agnelli e Nedved compresi. I dirigenti sono infatti indagati per falso in bilancio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Il Codacons lo spiega in una nota, aggiungendo che l’accaduto è “un vero e proprio vaso di Pandora, considerando che negli ultimi anni molte operazioni che hanno coinvolto il club bianconero avevano fatto storcere il naso agli appassionati di calcio ed agli opinionisti”.
Nello specifico affermano che: “Sotto accusa ci sarebbero in particolare le plusvalenze nel calciomercato e i compensi ai procuratori iscritti nei bilanci di tre stagioni sportive, da quella conclusa il 30 giugno 2019 all’ultima, terminata il 30 giugno di quest’anno. In totale ci sono plusvalenze per 282 milioni di euro in tre anni ‘connotate da valori fraudolentemente maggiorati’, secondo la Procura; sulla questione era già aperta un’indagine della Consob, la Commissione che vigila sulle società quotate, cominciata il 12 luglio scorso“.
Le parole del Codacons
Il presidente dell’associazione dei consumatori Marco Donzelli parla così della vicenda: “L’impianto accusatorio è molto grave e getta una luce sinistra sugli ultimi campionati di calcio anche perché, come sappiamo, vi è stato un vero e proprio predominio bianconero negli ultimi anni, terminato nell’anno passato. Se la Juventus dovesse essersi illegittimamente avvantaggiata sui club rivali con operazioni di questo tipo allora verrebbe meno la regolarità degli ultimi campionati di calcio e, come conseguenza, la Federazione e l’Authority per la concorrenza del mercato dovranno intervenire e sanzionare i responsabili. Al di là delle responsabilità individuali, il club non potrà andare esente da punizione. Per questo e a tutela di migliaia di tifosi, presenteremo un esposto all’Antitrust ed alla Procura Federale chiedendo la retrocessione del club bianconero in Serie B e la revoca degli ultimi scudetti vinti con l’ombra di queste operazioni potenzialmente illecite“.
Tanti sono gli intrecci di mercato che possono essere considerati come emblemi di queste plusvalenze. Ma quello di maggior spicco riguarda certamente l’affare Rovella. Un’operazione di mercato dove a essere trasferiti sono stati solamente i soldi senza che il suo principale protagonista si sia mai mosso. Il passaggio dei suoi diritti economici ha portato il trasferimento al Genoa di due calciatori dall’Under 23 bianconera. É però il valore economico quello più rilevante: si parla di 36 milioni di euro che creano 18 milioni di euro in plusvalenze.