Cannabis legale

Cannabis legale, Lega e Fratelli d’Italia tentano di bloccare il referendum

I partiti di Salvini e Meloni hanno cercato di bloccare l’avanzare del referendum sulla cannabis legale. L’emendamento presentato alla commissione Affari Costituzionali della Camera è stato però respinto.

Il governo aveva concesso di posticipare di un mese la scadenza per il deposito delle firme in Corte di Cassazione. Il termine ultimo sarebbe stato il 30 settembre, ma i promotori del referendum avevano segnalato dei problemi che avrebbero impedito la consegna delle firme in tempo. Questi ultimi legati principalmente alle firme online.

Mercoledì Lega e Fratelli d’Italia si sono opposti presentando un emendamento che bloccasse la proroga, tentando di rendere vano lo sforzo delle associazioni promotrici del referendum. Un tentativo che è caduto nel vuoto grazie ai voti contrari di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, +Europa e l’astensione di Forza Italia.

Igor Iezzi, capogruppo della commissione della Lega, però non ci sta. “Una truffa che meschinamente parla di cannabis quando in realtà si occupa per la maggior parte di droghe pesanti. Se alcuni partiti della maggioranza vogliono legalizzare la cocaina lo dicano chiaramente” la definisce.

Un tentativo usuale della Lega di mistificare la realtà. La proposta infatti riguarda la depenalizzazione delle droghe leggere, ovvero la cannabis. Iezzi non ha comunque intenzione di darsi per vinto: assicura che presenterà un nuovo emendamento alla prossima discussione alla Camera.