Il CEO e cofondatore del social network americano ha annunciato le dimissioni. Al suo posto è pronto Parag Agrawal, attualmente direttore tecnico del sito.
Jack Dorsey esce dal progetto da lui stesso creato nel 2006 assieme a Biz Stone, Evan Williams e Noah Glass. La notizia che era trapelata da alcune testate giornalistiche americane ha trovato riscontro all’interno dell’azienda. A sostituirlo sarà Parag Agrawal, attuale CTO (chief technology officer) della società.
Dopo 16 anni di fedele contributo alla causa Jack Dorsey decide di allontanarsi proprio perché la sua fedeltà è stata messa in discussione. Da molto tempo infatti Dorsey è stato contemporaneamente CEO di Twitter e di Square, una società per la gestione di pagamenti online. Questa bidimensionalità lavorativa non era vista di buon occhio da una fetta di azionisti del sito azzurro, che chiedevano di avere una persona che potesse garantire un impegno a tempo pieno.
Se si guarda al passato si nota che non è la prima volta che Dorsey lascia il suo incarico. Egli era già stato CEO dal 2006 al 2008, durante le prime fasi di sviluppo il social network, per poi riprendere in mano l’incarico nel 2015. Al suo ritorno gli era stato chiesto di portare la società al pari dei rivali storici di Instagram e Facebook, obiettivo non ancora raggiunto dall’uccellino azzurro.
“Ho deciso di lasciare Twitter perché credo che l’azienda sia pronta per andare avanti senza i suoi fondatori. La mia fiducia verso Parag come nuovo CEO di Twitter è profonda. Il suo lavoro negli ultimi dieci anni ha trasformato l’azienda. Sono profondamente grato per le sue capacità e il suo animo. È arrivato il momento per lui di fare da guida”. Queste le parole di addio di Dorsey.
Nel suo discorso di congedo Dorsey spende solo complimenti per il suo successore: “È curioso, razionale, creativo, esigente, consapevole e umile. Guida con cuore e anima ed è qualcuno da cui ho imparato ogni giorno. La mia fiducia in lui è profonda come le mie ossa”.
Ma chi è Parag Agrawal?
Nato in India ma di cittadinanza statunitense, Agrawal possedeva un curriculum stupefacente già da prima di entrare nell’orbita di Twitter nel 2011. Ha lavorato prima per Prima Microsoft Research e poi per Yahoo Research, mentre per Twitter ha iniziato lavorando all’impianto pubblicitario della piattaforma.
Da qui parte una scalata che lo ha portato a ricoprire il ruolo di CTO nel 2018. Mentre Dorsey era ormai specializzato nelle Blockchain e nelle criptovalute, Agrawal si metteva in luce all’interno dell’azienda per il progetto Bluesky. Guidando l’iniziativa in prima persona ha sviluppato un metodo di controllo dell’informazione ingannevole prima per blog e adattandolo in seguito anche per i social media. Difficile trovare un profilo migliore di quello di Agrawal che tramite il proprio profilo Twitter commenta così il suo nuovo incarico:
“Il mondo ci sta guardando. Molte persone avranno differenti visioni e opinioni su questa notizia. È perché tengono a Twitter e alla sua cultura, un segnale che quello che facciamo è importante. Mostriamo al mondo il pieno potenziale di Twitter”
La grande impresa del social azzurro ricade ora tra le mani di Parag Agrawal che avrà l’arduo compito di raggiungere quota 315 milioni di utenti giornalieri sulla piattaforma (attualmente sono circa 210) entro il 2023 per reggere il confronto con Zuckerberg. La società ha inoltre affermato di voler raddoppiare i ricavi entro lo stesso anno. La sfida è mastodontica. Staremo a vedere se con Agrawal Twitter sarà in grado di espandere la sua sfera di affluenza che nei recenti anni, secondo l’opinione comune, ha perso molto terreno rispetto ai competitors.