Bhutan, gli studenti iniziano la giornata con il “Brain Brushing”

Gli studenti delle scuole del Bhutan iniziano la giornata con un breve ma intenso esercizio di mindfulness: il “Brain Brushing”. Il termine “brain brushing” si deve allo psichiatra americano Dan Siegel, dell‘U.C.L.A. University e relaziona l’esercizio della meditazione con l’abitudine di spazzolare i denti. Usando uno slogan, potremmo chiederci: “Se tutte le mattine ci spazzoliamo i denti, perché non spazzolarci anche il cervello?”. Insomma, se con una sana pulizia dei denti miglioriamo la nostra igiene dentale, per analogia, con una opportuna tecnica meditativa, possiamo liberare il nostro cervello. Già, ma di quale tecnica stiamo parlando?

 La Pratica del “Brain Brushing

Pima che suoni la campanella di inizio delle lezioni, gli studenti buthanesi si riuniscono nel piazzale centrale della scuola per un periodo di intensa meditazione.  L’esercizio dura pochissimo tempo, ma l’intensità è tale che sul piazzale scende un silenzio tombale, tanta è la concentrazione di studenti e professori.

Pochi semplici passi guidano la meditazione:

  • Mettere le mani lungo i fianchi.
  • Stare dritti, spalle indietro, pancia rilassata.
  • Tenere la bocca leggermente aperta per permette di respirare.
  • Abbassare gli occhi.
  • Respirare normalmente e concentrarsi sulla sensazione del respiro che entra ed esce.

L’esercizio dura circa un minuto o fino a 60 conteggi e viene ripetuto a fine giornata.

I benefici del “Brain Brushing”

La pratica del Brain Brushing aiuta a rimanere centrati, a raggiungere l’equilibrio e aumenta il nostro benessere generale. Non si tratta di “non fare nulla”, quanto di essere, di vivere il presente, fare un passo indietro, respirare ed essere consapevoli di chi siamo. La pratica del brain brushing offre una serie di benefici per la salute mentale e il benessere:

  • Riduce lo stress, consentendo alla mente di distaccarsi da pensieri negativi e dalle preoccupazioni.
  • Migliora la concentrazione e la capacità di focalizzarsi su compiti specifici.
  • Aumenta la chiarezza mentale, facilitando la presa di decisioni e la risoluzione dei problemi.
  • Migliora il sonno, poiché favorisce un rilassamento profondo.

Quali sono i motivi che hanno spinto le scuole del Buthan ad adottare questo programma di meditazione?

 Il Bhutan e l’indice di “Felicità Interna Lorda

La tecnica del “brain brushing” è stata introdotta in stretta correlazione con l’attenzione che viene data nel Paese all’indice di “Felicità Interna Lorda”. Nel 1972, Jigme Singye Wangchuck, Re del Bhutan, dichiarò al Financial Times che “la felicità interna lorda è più importante del prodotto interno lordo”. A suo avviso, la felicità di una nazione non si misura con il solo progresso economico, ma  nella crescita di una società umana armonica, in grado di vivere in sintonia con sé stessa e con la natura.

Per questo motivo, il sovrano introdusse, come alternativa al Prodotto Interno Lordo, la Felicità Interna Lorda del Bhutan quale indice di progresso economico e morale. La Felicità Nazionale Lorda tiene conto di fattori come la qualità della vita, la tutela dell’ecosistema, la salute, l’istruzione e l’intensità dei rapporti sociali. Lo scopo è quello di migliorare l’istruzione, incentivare la protezione dell’ecosistema e permettere la crescita positiva delle comunità locali. In poche parole, bilanciare le esigenze del corpo con quelle della mente.

L’influenza del “brain brushing” sulle pratiche di mindfulness 

Nel Regno Unito, è stato sviluppato il progettoMYRIAD” (My Resilience in Adolescence), per studiare come le scuole preparano i giovani, a migliorare la resilienza e a gestire la loro salute emotiva. Presupposto del progetto è l’aver dimostrato che “l’allenamento alla consapevolezza” (cd. Mindfulness Training – MT) è molto efficace negli adulti. Si tratta quindi di verificare se la MT possa essere efficace anche negli adolescenti. In particolare, verificare se la formazione alla mindfulness nelle scuole è un modo efficace, economico, accessibile e scalabile per promuovere la salute mentale e il benessere nell’adolescenza. Quindi, esattamente ciò che sta facendo il governo del Bhutan!

Per chiudere questa carrellata, non possiamo non menzionare uno dei principali studiosi del fenomeno del” brain brushing”, Meik Wiking, Amministratore delegato dell’Happiness Research Institute, di cui abbiamo già trattato in un precedente articolo. In uno dei suoi testi di successo, “The Little Book Of Lykke, Meik sottolinea che il “brain brushing” non è una moda passeggera, ma un importante esercizio che permette di raggiungere una maggiore consapevolezza, comprensione, empatia, saggezza e sensibilità. Non solo, ma sostiene che il “lavaggio del cervello” è fondamentale per la prosperità umana e costituisce una parte significativa dell’educazione ai valori. Secondo Meik, se desideriamo una routine lavorativa più felice, dovremmo apprendere la pratica del brain brushing.

Quindi, quando abbiamo terminato di lavorare, liberiamo la nostra mente, facendo riposare il nostro cervello con una buona dose di “brain brushing” e, l’indomani mattina appena svegli, ripetiamo la meditazione.