Il primo ministro inglese, Boris Johnson, rischia di perdere il suo ruolo. Questa sera il gruppo parlamentare conservatore si esprimerà sul mantenere o meno la fiducia nel premier. Se la maggioranza dei deputati del suo partito dovessero esprimersi contro, il primo ministro sarebbe costretto a rassegnare le dimissioni.
Il voto ci sarà in virtù del fatto che è stato raggiunto il quorum necessario di lettere di deputati a favore della fiducia. Il numero necessario è 54, ossia il 15% del gruppo parlamentare. Johnson e i suoi sono fiduciosi di poterla spuntare nel voto finale ma il verdetto resta comunque incerto. Il voto è infatti segreto e ultimamente il malcontento tra i conservatori è dilagato.
Johnson ormai non gode più di una grande popolarità nell’opinione pubblica. Un nitido esempio sono i fischi ricevuti al suo arrivo alla messa per la regina. In particolare il primo ministro paga lo scandalo Partygate, la festa da lui organizzata a Downing Street in completa violazione delle norme anti covid allora vigenti. Questa vicenda ha fatto perdere a Johnson ogni credibilità agli occhi della gente.
Per i conservatori Johnson non è mai stato un leader di convinzione. In lui hanno visto un personaggio carismatico in grado di vincere le elezioni. Se però queste peculiarità dovessero venire meno, è facile immaginare che il Partito Conservatore possa scaricarlo senza remore. Il verdetto verrà dato questa sera a Westminster.