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Bagagli smarriti: l’aumento dei disagi aerei registrato da Sita

Il tasso della categoria di bagagli smarriti è aumentato del 24%, creando disagi ai proprietari di 4,35 borse ogni mille viaggiatori. Le problematiche di viaggio non si sono limitate al rispetto delle linee guida delle compagnie sulle misure dei bagagli da portare con sé, ma si sono aggiunte alle questioni di logistica del trasporto bagagli. I passeggeri moderni hanno visto crescere, contemporaneamente all’avvento delle compagnie aeree low cost che solamente la pandemia di Covid ha fermato, la percentuale di errori del corretto trasporto degli effetti personali.

Bagagli smarriti, una problema di carattere internazionale

A differenza di quanto si possa pensare, l’irregolarità delle consegne dei bagagli è un problema che, oltre a palesarsi maggiormente nei viaggi internazionali, riguarda l’intero mercato di compagnie aeree mondiale. Nonostante i dati siano meno preoccupanti rispetto agli inizi del nuovo millennio, la pandemia ha ridimensionato le risorse di tale mercato, inficiando conseguentemente sul ripristino delle naturali funzioni post-pandemia. Nel confronto dei disagi, le rotte internazionali risultano essere 4,7 volte più pericolose rispetto a quelle comprese nei confini interni – mettendo in relazione un tasso di 8,7 bagagli ogni mille passeggeri contro il più esiguo 1,85 nelle tratte nazionali.

Percentuali nel mondo: uno sguardo ai territori

Il confronto tra continenti conferisce il primato negativo all’Europa, con 5,71 bagagli smarriti ogni mille passeggeri. Secondo gradino del podio per il Nord America con 5,07 e bronzo per la più efficiente Asia, con soli 0,92 bagagli erroneamente consegnati. A livello europeo, l’unica compagnia a fornire dati in merito – seppur non molto attuali – è Alitalia, ormai tramutata in Ita Airways. Considerando le relazioni dei commissari portate in Parlamento, è possibile affermare che il tasso della compagnia di bandiera sia di 1,9 bagagli disguidati ogni mille passeggeri, migliorando la statistica rispetto i trimestri degli anni di riferimento passati. Ingrandendo i dati con una lente a livello cittadino, la media a Roma Fiumicino si dimostra la più alta, con il suo 2,8, ma sempre in calo rispetto ai dati antecedenti.