Nei giorni scorsi il Ministero del Turismo, in collaborazione con Enit, ha lanciato la nuova campagna promozionale per incentivare il turismo in Italia, denominata ‘Open to Meraviglia’, con protagonista la Venere di Botticelli in una versione moderna.
E subito sono nate enormi polemiche sulla vicenda.
La campagna ritrae la Venere di Botticelli in veste di “virtual influencer”, vestita come una ragazza moderna, con il volto digitalizzato e i capelli più corti rispetto a quelli della Venere originale. La si vede in alcuni dei luoghi più noti e visitati d’Italia, mentre compie azioni abbastanza stereotipate associate all’italianità.
Il totale dell’investimento previsto da Enit per la campagna è di 9 milioni di euro e si svilupperà su tutti i principali mercati internazionali. L’obiettivo è quello di promuovere le bellezze del Paese a livello internazionale e conquistare un pubblico vario, inclusi i giovani.
Ma l’operazione non è piaciuta a tutti. Una delle critiche più severe è arrivata proprio da un membro del Governo, il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, secondo il quale “la pubblicità all’Italia la fanno le opere d’arte, senza bisogno di travestirle. Penso solo che a volte ciò che di meglio si può fare è non fare niente”
Il caso del dominio non registrato
Il dominio www.openmeraviglia.it, destinato ad ospitare tutti i contenuti relativi alla campagna, non è stato incredibilmente registrato dallo Stato, con il risultato che un’agenzia di marketing vicino Firenze alle 20:15 del 21 Aprile ne ha acquisito il dominio per soli 4,99€.
E ora cosa succederà?
La soluzione più facile da attuare sarebbe quella di cambiare il nome del dominio, da openmeraviglia a qualcos’altro che risulti disponibile, come open-to-meraviglia.net o .eu. Probabilmente però verrà aperta una trattativa tra il Ministero e l’agenzia di marketing che attualmente detiene il dominio.
La gaffe del video-spot
Come riportato da Selvaggia Lucarelli sul “Fatto Quotidiano”, Massimiliano Milic della casa di produzione Terroir Films ha svelato come in una parte del video della campagna, precisamente al minuto 00:27, ci siano immagini di una cantina vinicola nel carso sloveno, con una bottiglia di vino della stessa cantina.
Il Ministro del Turismo Santanchè ha rivendicato la campagna scelta da lei stessa, sostenendo come “io ho scelto consapevolmente la Venere di Botticelli, che è un simbolo della nostra italianità e un’assoluta icona conosciuta in tutto il mondo. Sono convinta che per il turismo sarà l’anno del rilancio, magari anche grazie alla Venere di questa campagna, così criticata. Faremo i conti alla fine dell’anno”