Pakistan kamikaze

Attentato in Pakistan, donna kamikaze uccide quattro persone

A Karachi, nel Pakistan meridionale, il gruppo separatista BLA – Balochistan Liberation Army – ha rivendicato un attacco kamikaze. L’attentato ha portato alla morte di quattro persone e ne ha ferite tre. Tra i decessi si contano tre cittadini cinesi. Tale atto è accaduto nei pressi dell’Istituto di lingua cinese Confucio, una struttura nel centro dell’Università di Karachi. La polizia, oltre ad aver confermato il numero di vittime e feriti, non ha ancora compreso l’origine dell’attacco. L’esplosione ha squarciato un furgone che a quanto pare si trovava all’interno del campus universitario.

I separatisti BLA hanno rivendicato l’attacco con queste parole: “Il BLA si assume la responsabilità dell’attacco suicida di oggi contro i cinesi a Karachi”. A pronunciare queste parole su Telegram è stato il portavoce dell’esercito separatista Jeeyand Baloch. Ha inoltre specificato che l’attentato è stato effettuato da una donna. Quest’ultima, secondo BLA, sarebbe Shari Baloch o Bramsh ed è la prima donna nel loro gruppo ad aver effettuato un attentato. L’attacco ai cittadini cinesi è dovuto all’avversione del BLA verso ogni piano di sviluppo creato tra Cina e Pakistan in ambito economico.

Il BLA ha sede in Afghanistan ed è diventato noto ai più nel 2000, quando ha rivendicato vari attacchi verso le autorità pakistane. Dagli inizi del 2000, ma secondo alcuni dagli anni ’70, rivendicano l’autonomia del popolo belucista e la sua separazione rispetto al Pakistan. Pakistan, Regno Unito e Stati Uniti hanno inserito il BLA nell’elenco delle organizzazioni terroristiche.