“Ce l’abbiamo fatta Giovà”: il biglietto sulla tomba di Falcone che celebra l’arresto di Messina Denaro

Poche ore dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, fermato nella clinica palermitana mentre stava per essere ricoverato in day hospital sotto la falsa identità di Andrea Bonafede, diversi palermitani hanno deciso di rendere omaggio al magistrato che nel maggio 1992 perse la vita nella lotta contro Cosa Nostra. La lapide della tomba di Falcone è quindi stata “presa d’assedio” da decine di bigliettini, tra i quali risalta un soddisfatto “Ce l’abbiamo fatta Giovà… dopo 30 anni!!!“. Il biglietto, che non ha alcuna firma, è stato postato dalla Fondazione Falcone, guidata dalla sorella Maria.

“Oggi è una giornata straordinaria” ha commentato ieri la Fondazione Falcone con un lungo post che riprende l’immagine di Messina Denaro accanto ai militari del Ros e sotto la foto della tomba del giudice Falcone. Quella di lunedì 16 gennaio, per la Fondazione, è stata infatti una giornata di successo per la Procura e per l’Arma per ricordare nel miglior modo Falcone e Borsellino nell’anno del trentesimo anniversario della loro morte.

Sul post si legge: “Siamo grati allo Stato e alle Istituzioni e anche in questa giornata di gioia siamo dalla parte giusta. Da un lato l’arresto dell’ultimo boss stragista Matteo Messina Denaro, il peggior criminale e latitante d’Italia, dall’altro la fiducia e la speranza che vincono: un giovane laureato che ha lasciato ieri in segno di impegno la sua corona di alloro sulla tomba di Giovanni Falcone a San Domenico”.