Con la scadenza del contratto che lo legava in maglia bianconera, ‘’La joya’’ si ritrova svincolata con un futuro tutto da scrivere. Fin da subito l’Inter è stata in Pole Position nelle trattative per portare Dybala ad Appiano Gentile. Mese dopo mese, però, le dinamiche del suo possibile trasferimento sono cambiate.
L’ex numero dieci juventino si è ritrovato senza squadra a luglio. La colpa è delle cifre richieste per il rinnovo, ritenute eccessive dalla dirigenza anche a causa dell’instabilità fisica del giocatore oltre che dal recente investimento fatto con Vlahovic.
I parametri che sono cambiati nella trattativa tar l’Inter e Dybala
Nelle ultime settimane l’Inter ha concluso la trattativa per Lukaku, riportando a titolo temporaneo uno degli eroi dello scudetto nell’era Conte, collocandosi così nello slot offensivo che si pensava dovesse essere ricoperto da Dybala.
Nelle ultime uscite Marotta, rispondendo alle frequenti domande sull’ex Juventus, ha voluto esplicitare come l’Inter al momento abbia abbastanza attaccanti. In rosa sono presenti infatti Lautaro ed il belga appena arrivato, oltre a Dzeko, Correa, Sanchez e Pinamonti, per il quale sono ancora in corso le trattative con Atalanta e Monza.
Nonostante tali dichiarazioni siano da prendere con le pinze, vista la scaltrezza con cui si muove l’ex dirigente juventino, sono abbastanza eloquenti nel far capire che alle condizioni attuali Dybala è sceso nella classifica delle priorità della dirigenza.
Le possibilità di vedere la cosiddetta ‘’La-Lu’ ’giocare con alle spalle il fantasista argentino restano sempre alte ma lo stipendio che percepirà nella prossima squadra sarà ben lontano dalle pretese iniziali.
Non solo Inter: le squadre di A interessate all’argentino
Il mercato è iniziato da pochi giorni e le sorprese non mancheranno, per questo anche la Milano rossonera spera di potersi inserire nella trattativa. Complice la necessità di trovare un nuovo trequartista che al momento sembrerebbe essere stato individuato nel nome del giovane De Ketelaere del Club Brugge.
Altra squadra di serie A, a cui Dybala è stato accostato, è la Roma di Mourinho. Con l’aiuto di Totti le parti in un primo momento si sono sicuramente avvicinate ma a detta dello stesso ‘’Pupone’’ la questione non dipende più solamente dal giocatore.
La Roma a differenza delle milanesi non potrà contare sul fattore ‘’Champions’’, per questo solo uno stipendio proporzionato alle richieste dell’entourage del trequartista, ed un ruolo centrale nel progetto avviato dal tecnico portoghese, potrebbero colmare il divario con le offerte provenienti da ambo le sponde milanesi.
Dybala: ecco cosa ha condizionato le scelte dei club
L’impressione è che nessuno, incluso lo stesso Dybala, si sarebbe aspettato uno scenario privo di sportellate tra big club europei per accaparrarsi un talento cristallino del genere a parametro zero.
Le perplessità sulla tenuta fisica hanno fortemente limitato le proposte che un giocatore così dotato tecnicamente meriterebbe.
A conferma del fatto che il prossimo contratto sarà sicuramente il più determinante della sua carriera non solo a livello economico, ma anche per scrollarsi di dosso quest’ombra d’incompiutezza che tutt’ora lo avvolge.
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