Il noto gruppo di hacker e attivisti Anonymous ha manomesso VKontakte, una controparte russa di Facebook che conta oltre mezzo miliardo di utenti. Il motivo dell’attacco è stato quello di voler inviare agli utenti del social alcuni messaggi automatici che contengono informazioni sulla situazione in Ucraina. Un esempio dei contenuti è il numero dei morti civili e militari, sia dalla parte russa che da quella ucraina: “Decine di migliaia di persone sono rimaste ferite e più di 5.000, di cui 100 bambini, sono morte”.
L’account ufficiale di Twitter degli Anonymous, Anonymous Operation, ha già confermato la notizia. Giorni fa avevano creato 1920.in, sito web di messaggistica per dare a tutti la possibilità di inviare messaggi ai russi. Il motivo è quello di sensibilizzare l’opinione del popolo russo e superare la censura imposta da Putin con messaggi del tipo: “Cari russi, i vostri media sono stati censurati. Il Cremlino sta mentendo”. Secondo Kyiv Independent, Anonymous avrebbe già violato gli account dei profili di VKontakte per scoprire i sostenitori di Putin e punirli.
Stando a quanto scritto dagli Anonymous: “Nessuno dei compiti stabiliti dall’esercito russo è stato adempiuto: centinaia di unità di equipaggiamento sono state distrutte, decine di migliaia di soldati sono stati feriti, 560 sono stati fatti prigionieri e più di 11 mila sono morti in Ucraina”.