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Ambiente, lavoro e costo della vita: le preoccupazioni dei giovani italiani

Cambiamento climatico, costo della vita e lavoro. Sono queste le principali preoccupazioni dei giovani italiani di oggi.

Le priorità e le preoccupazioni delle generazioni più giovani

La ricerca ‘Millennial e GenZ Survey 2022‘, condotta su un campione globale di più di 23mila tra Millennial – nati tra il 1983 e il 1994 – e GenZ – nati tra il 1995 e il 2003 – , ha interessato oltre 800 tra ragazzi e ragazze del nostro Paese.

Il risultato evidenzia come prima preoccupazione dei soggetti analizzati il cambiamento climatico:  42% della GenZ e 37% dei Millennial. Inoltre, ben l’80% della GenZ e il 76% dei Millennial sostengono che siamo vicini al “punto di non ritorno” nella lotta al cambiamento climatico.

Al secondo posto delle maggiori preoccupazioni troviamo la disoccupazione per quanto riguarda la GenZ, con il 28%. Mentre, per i Millennial, vi è l’alto costo della vita (il 35%).  Grande preoccupazione vi è sulle prospettive previdenziali. Infatti, soltanto il 28% della GenZ e il 30% dei Millennial sono convinti di riuscire ad andare in pensione ed essere finanziariamente coperti.

Inoltre, più del 41% dei Millennial e il 46% della dei GenZ dicono di sentirsi stressati.

La pandemia ha creato molta incertezza e stress intorno al futuro dei giovani. Circa due terzi di loro sono provati dalle prospettive di lavoro, di carriera o finanziarie.

Il CEO di Deloitte Italia, Fabio Pompei, commentando i risultati della ricerca ha dichiarato:

I giovani italiani si dimostrano più attenti al cambiamento climatico rispetto alla media globale. Il dato, in continuità rispetto all’edizione precedente, fa emergere una sensibilità che istituzioni e imprese italiane devono recepire e trasformare in proposte di sostenibilità concrete e credibili.

Lavoro: il fattore ‘grandi dimissioni’ e il pensiero del work life balance

A seguito di due anni di lavoro svolto prettamente in smart working, è cambiato significativamente l’approccio al mondo lavorativo. Sia la GenZ che i Millennial hanno le idee molto chiare su cosa aspettarsi. Se stipendi bassi e poca attenzione alla salute mentale sono i principali motivi che spingono alle c.d. ‘grandi dimissioni‘ i giovani a livello globale, in Italia i fattori che contano di più sono il work life balance e le opportunità di crescita.

Nel primo caso, specialmente per i Millennial, è importante trovare un posto di lavoro che garantisca un giusto bilanciamento tra il tempo libero e la vita lavorativa, esso rappresenta il primo fattore nella ricerca di un impiego.

Stefania Papa, people and purpose leader di Deloitte Italia, ha dichiarato:

I numeri che riguardano l’attenzione alla salute mentale e al work life balance sono particolarmente rilevanti. È importante per le aziende tenere conto di queste esigenze, anche in ottica di attrattività dei talenti. Le aspettative dei  Millennial e GenZ sono molto diverse da quelle delle generazioni precedenti e le aziende devono imparare a tenere conto di questo grande cambiamento in corso.