cristalli di metanfetamine

Afghanistan primo produttore di metanfetamine

L’Afghanistan è diventato negli ultimi anni uno tra i maggiori paesi per produzione di metanfetamine, se non il primo della lista. Il rischio ora è quello dell’esportazione, in Asia e in Europa. 

L’aumento della produzione di questi stupefacenti è agevolato da una pianta autoctona, l’ephedra sinica, in grado di produrre metanfetamina purissima. Grazie ad essa i costi di produzione sono crollati vertiginosamente rispetto ai metodi utilizzati precedentemente. A dirlo è l’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze (EMCDDA). Questa scoperta potrebbe ribaltare completamente il mercato internazionale degli stupefacenti e rendere l’Afghanistan la Colombia d’Asia con la metanfetamina al posto della cocaina. 

Da dove arrivano le metanfetamine

Per secoli l’ephedra sinica, che cresce nelle montagne a nord-est dell’Afghanistan, è stata utilizzata dal popolo come medicina naturale sotto forma di infusi e tisane. Calcoli renali, asma, bronchite e pressione basse sono solo alcune delle malattie che è in grado di curare. Il suo principio attivo, l’efedrina, infatti compare in moltissimi sciroppi per la tosse e broncodilatatori che circolano a livello globale. In passato l’efedrina è stata spesso usata per produrre metanfetamine. La rivoluzione afghana è stata riuscire ad ottenere l’efedrina direttamente dalla pianta. 

Si macinano i rami della pianta e si aggiungono pochi altri ingredienti facilmente reperibili e il gioco è fatto: si ottiene una pasta biancastra che è l’efedrina. Il principio attivo viene poi estratto in ambiente sterile con aggiunta di alcuni prodotti chimici, tra cui soda caustica e fosforo rosso, e infine viene fatta evaporare per produrre i cristalli di meth.

Non si è ancora compreso come i trafficanti afghani si siano accorti che la loro piante spontanea avesse tali potenzialità. Tuttavia nella sola provincia di Farah, nel distretto di Bawka a sud-ovest del paese, sono state identificate più di 300 stabilimenti per l’estrazione di efedrina. Da questi laboratori si stima che derivino circa 65 tonnellate metanfetamina al mese. Secondo gli esperti, calcolando la produzione annuale, l’Afghanistan sarebbe in grado di fabbricare tonnellate di cristalli ogni anno, così tanti da porli in una posizione di vantaggio nello spaccio a livello mondiale.